Luglio 2023

30 giugno/2 luglio - Alto Garda trentino - Arkeotrekking - SUI SENTIERI DELLE MADRI ANTICHE
30 giugno - h. 14 - Castel Stenico. Il caposaldo del popolo degli Stoni.
Il meraviglioso castello arredato. La cappella col drago e la trinità femminile. Le collezioni etnografiche. I Calferi, i falò rituali, le tombe dei corpi senza testa.
1 luglio h. 9 - Cimego - Malga Caino: il Sentiero etnografico del Rio Caino: sulle tracce di Dolcino e Margherita
Nel paese delle streghe e degli eretici, le ca' da mont, i mulini, le fucine, la carboniaie, l'orto delle streghe, la casa dei senza Dio, i monumenti ai ribelli: dolciniani e garibaldini. Casa Marascalchi e il borgo medioevale di Quartinago
2 luglio - h. 9,30 - Castel Madruzzo. Sulle tracce della Dea Nera
La chiesa della Madonna di Loreto e il monte sacro a Cibele. San Siro e la Traversara. Il Riparo del Santuario e le sepolture dei crani. Il Trono della Regina. La grotta della Cosina. La fonte di acqua sacra. Il MUseo della Donna de 'sti anni.
Costi: Visite 120 euro Tessera associativa 10 euro Minorenni gratis
Pasti inclusi
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9 luglio - h. 19,30 - Parco Metelli - Palazzolo sull'Oglio (Bs) Nell'ambito di CELTIC DAYS LA STORIA ANTICA IN UN'OTTICA DI GENERE: ROMANI, GRECI E "POPOLI BARBARI"
I tempi arcaici, i tempi del mito, gli albori della storia. Le donne dell'età delle pietra. Il mito del matriarcato. Donne potenti, donne guerriere. Sacerdotesse e sciamane.
LA DONNA DEI CLASSICI: GRECI E ROMANI
Nobili e schiave, contadine e cittadine. Ateniesi e spartane. Matrone e altre.....La nuova religione.
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30 luglio - h. 20 - Aune Sovramonte (Bl) LE CHIAMAVANO STREGHE Nell'ambito della due giorni su stregoneria, eresia, conoscenza delle erbe
Streghe, eretiche, delinquenti: dove sono andate a finire le antiche femmine ribelli delle Alpi e delle foreste d’Europa? Bruciate sui roghi, naturalmente; fatte a pezzi sui patiboli, in mezzo alla gente di città curiosa ed eccitata; ridicolizzate dagli intellettuali; e dimenticate, soprattutto. La foresta, liberata dal suo incantesimo, poté essere sfruttata secondo la tecnologia moderna: la solcarono le strade, e i rettifili disboscati penetrarono fin nel più fitto degli alberi. La distruzione dell’ambiente ebbe inizio, e il “popolo dei boschi” perse l’unica risorsa di cui disponeva: il rifugio in cui ritirarsi dall’influenza dei “civili”. E perse Dio. O, meglio, la Dea. Attraverso l’esame di miti e leggende, di racconti e modi di dire, dell’iconografia sacra e profana, questo libro ricostruisce la storia delle matriarche, delle streghe e delle donne “contro”, – eretiche, bandite, ribelli, – verificando quali tracce hanno lasciato nella memoria.
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