NOVEMBRE 2022

11 novembre - h. 17 - libreria La gatta del Petrarca - via Matteotti 10 - Este (Pd) - DONNE DELINQUENTI
Streghe, eretiche, delinquenti: dove sono andate a finire le antiche femmine ribelli delle Alpi e delle foreste d’Europa? Bruciate sui roghi, naturalmente; fatte a pezzi sui patiboli, in mezzo alla gente di città curiosa ed eccitata; ridicolizzate dagli intellettuali; e dimenticate, soprattutto. La foresta, liberata dal suo incantesimo, poté essere sfruttata secondo la tecnologia moderna: la solcarono le strade, e i rettifili disboscati penetrarono fin nel più fitto degli alberi. La distruzione dell’ambiente ebbe inizio, e il “popolo dei boschi” perse l’unica risorsa di cui disponeva: il rifugio in cui ritirarsi dall’influenza dei “civili”. E perse Dio. O, meglio, la Dea. Attraverso l’esame di miti e leggende, di racconti e modi di dire, dell’iconografia sacra e profana, questo libro ricostruisce la storia delle matriarche, delle streghe e delle donne “contro”, – eretiche, bandite, ribelli, – verificando quali tracce hanno lasciato nella memoria.
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11 novembre - h. 20,30 - libreria La gatta del Petrarca - via Matteotti 10 - Este (Pd) - I TATUAGGI DELLA DEA
Un linguaggio cifrato che risale alla notte dei tempi, un sistema di valori con cui società egualitarie hanno tramandato la loro cultura incidendolo sui corpi delle donne.
I tatuaggi della Dea, dove l’archeologia e l’esame critico dei classici si incrociano con l’antropologia storica, esamina sculture, statue stele, dipinti e manufatti che restituiscono immagini di donne tatuate con gli evidenti segni del sacerdozio e della leadership militare e politica. Pur presenti in civiltà di tutto il mondo, tali segni sembrano appartenere a un’unica matrice, ovvero a tribù caucasiche, matrifocali, egualitarie, in perenne conflitto con le società dell’impero greco e romano. Trasformandosi in segno di identità, il tatuaggio si è conservato per millenni, diventando un simbolo di fede alla Madonna, l’altra faccia della Dea, e arrivando fino al secolo scorso. Se ne ritrova ancora traccia nei laboratori di tattoo della Madonna Nera di Loreto, e sulle braccia delle donne dei Balcani.
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12 novembre - IL SANTUARIO DELLA DEA REITIA - Este (Pd)
Ad Este c'era un santuario dedicato a Reitia, in cui le sacerdotesse imparavano a scrivere in alfabeti diversi. E' l'unico esempio conosciuto di scuola in tempi così antichi, ed erano le donne che possedevano e tramandavano il sacro sapere della scrittura.

h. 9,30 Museo nazionale atestino
via Negri 9/C

Il santuario di Reitia Dea
Le tavolette per scrivere, le situle per il banchetto sacro, le sepolture, i gioelli, le armi e gli onori

Il Castello

Le donne sacre cristiane
Santa Tecla in Duomo. La Madonna Nera a Santa Maria delle Grazie

La necropoli paleoveneta di via Santo Stefano

COSTI
Visita guidata: 50 euro
Tessera Sherwood: 10 euro
Minorenni gratis
Entrate ai musei e pasti esclusi
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22-23 novembre - h. 19,30 -Palazzo della Provincia - Trento - DOVE SONO LE DONNE DELLE ALPI?
Nell'ambito del progetto europeo EUSALP ANNUAL FORUM 2022: si tratta di un appuntamento di condivisione tra i 7 paesi che costituiscono questa Governance Alpina. Durante quest'occasione, nel corso delle due serate, verrà presentato il gioco "Where are women in the Alps?", realizzato da Associazione AnDROmeda di Dro su richiesta della Provincia autonoma di Trento nell’ambito della Presidenza EUSALP 2022. Si tratta di un gioco da tavola che omaggia donne che hanno contribuito a fare la storia dei sette Paesi Alpini di EUSALP, donne che hanno lasciato una traccia importante nella nostra memoria collettiva. Creare una narrazione anche al femminile della storia ci permette di superare dicotomie e stereotipi di genere, di attuare azioni concrete di prevenzione al gender gap. Attraverso un'attività ludica diviene così possibile creare un'occasione di consapevolezza femminile. A moderare la presentazione del gioco sarà la dottoressa Michela Zucca con Associazione Andromeda di Dro.
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