OTTOBRE 2022

30 settembre/2 ottobre - Val Sabbia (Bs) - La valle delle Madri Antiche - arkeotrekking
30 settembre - h. 14 - Gardone Riviera - al Vittoriale

Il Vate, la Signora della roccia, il Divino Infante
Il Vittoriale, la Madonna di Fraele, il Museo del Bambino

1 ottobre - h. 10 - Sabbio Chiese - rocca

I castellieri delle Madri e delle Madonne
Le chiese fortezza della Valsabbia: la Rocca di Sabbio; San MIchele col drago e le sibille; la rocca di Nozza; santo Stefano; san Lorenzo.

2 ottobre - h. 10 - Roè Volciano - San Pietro in Vinculis

I santuari degli antichi Sabbini e dei Reti
San Pietro in Vinculis. Il convento di Santa Maria degli Angeli. Il Museo archeiologico di Gavardo e le "tavolette enigmatiche"

COSTI
Visite guidate: 120 euro
Tessera Sherwood: 10 euro
Pasti: al sacco a cura dei partecipanti.
Possibilità di cenare e alloggiare all'agritur Bio Biò di Vobarno
Ingressi ai musei esclusi
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7 ottobre - h. 18,30 - Stazione degli artisti - piazza Martiri d'Ungheria - Gambettola (FC) - LE ERBE: ANTICHE TRADIOZNI E NUOVI BISOGNIola
Nell'ambito del festival DE GENERE. E' dalla notte dei tempi che le donne raccolgono erbe e curano con le piante: divennero tanto sapienti da fare invidia agli uomini, tanto da essere bruciate al rogo a migliaia, in tutta Europa. Ma non persero mai l'antica conoscenza: da quando il movimento femminista rivalutò la figura delle streghe, anche la pratica erboristica è ritornata in auge.
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9 ottobre - h. 15,45 - centro culturale Federico Fellini - via Mazzini 73 - Gambettola (FC) - CHE FARE? Festival DE GENERE
Un filosofo femminista, una sociologa e un'antropologa della montagna si interrogano sul DE GENERE. Incontro con Lorenzo Gasparrini, Giorgia Serughetti e Michela Zucca
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19 ottobre - pomeriggio - Libera Collina santa Maria della Passione - piazza santa Maria della Passione- Genova DONNE DELINQUENTI
Streghe, eretiche, delinquenti: dove sono andate a finire le antiche femmine ribelli delle Alpi e delle foreste d’Europa? Bruciate sui roghi, naturalmente; fatte a pezzi sui patiboli, in mezzo alla gente di città curiosa ed eccitata; ridicolizzate dagli intellettuali; e dimenticate, soprattutto. La foresta, liberata dal suo incantesimo, poté essere sfruttata secondo la tecnologia moderna: la solcarono le strade, e i rettifili disboscati penetrarono fin nel più fitto degli alberi. La distruzione dell’ambiente ebbe inizio, e il “popolo dei boschi” perse l’unica risorsa di cui disponeva: il rifugio in cui ritirarsi dall’influenza dei “civili”. E perse Dio. O, meglio, la Dea. Attraverso l’esame di miti e leggende, di racconti e modi di dire, dell’iconografia sacra e profana, questo libro ricostruisce la storia delle matriarche, delle streghe e delle donne “contro”, – eretiche, bandite, ribelli, – verificando quali tracce hanno lasciato nella memoria.
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