Marzo 2025
15 marzo - h. 17,30 - Baldo Festival - Caprino Veronese (Vr) - LA DEA DELLA MONTAGNA: LE GRANDI MADRI E LA RESISTENZA ALL'IMPERO
Il profilo unico delle montagne costituivano un segno di identità e di individualità imprescindibile delle antiche tribù nomadi. In un’esistenza fatta di precarietà e di erranza, di vite brevi, di assenza di certezze, di lotta per la sopravvivenza, i rilievi che si innalzavano sopra le valli erano una presenza fissa, un punto di riferimento, un legame permanente fra le generazioni e il territorio. Spesso il loro nome significava semplicemente “Grande Madre”. Si sa per certo che per le civiltà alpine e montanare il luogo più venerato era proprio la cima delle montagne legate a un’entità femminile, protettiva, includente, la Dea della montagna, che offriva ai suoi popoli continuità culturale, rituale, emotiva, nonché protezione dai dominatori che venivano invasi dal panico al solo pensiero di dover attraversare le “selve oscure”.Seguendo le tracce arrivate fino a noi dall’archeologia e dal mito, si ricollegano i fili di una storia negata.
20 marzo - h. 15 - Cascina Robbiolo, via Aldo Moro 7 - Buccinasco (Mi) - STORIA DELLA MODA II: Dal Rinascimento alla contemporaneità
Il Rinascimento vede un arretramento netto della condizione femminile delle donne dei ceti abbienti e la perdita di libertà si nota immediatamente a livello di abbigliamento. Dal '500 in poi si impone un vero e proprio strumento di tortura, il busto, che si diffonderà anche fra la borghesia, e si farà sempre più stretto e dannoso fino alla fine dell'800...... per poi lasciare il posto a nuove forme di dominazione estetica, più difficili da riconoscere, più pericolose perchè durano per tutta la vita e non solo in gioventù, e molto più insidiose perchè mascherate da wellness.....
24 marzo - h. 16,15 - RSA Sempione, piazza dei Volontari 3 - Milano - - Dal Rinascimento alla contemporaneità STORIA DELLA MODA II:
Il Rinascimento vede un arretramento netto della condizione femminile delle donne dei ceti abbienti e la perdita di libertà si nota immediatamente a livello di abbigliamento. Dal '500 in poi si impone un vero e proprio strumento di tortura, il busto, che si diffonderà anche fra la borghesia, e si farà sempre più stretto e dannoso fino alla fine dell'800...... per poi lasciare il posto a nuove forme di dominazione estetica, più difficili da riconoscere, più pericolose perchè durano per tutta la vita e non solo in gioventù, e molto più insidiose perchè mascherate da wellness.....
30 marzo - h. 15, 30 - Rocca - Angera (Va) - SCOPRIAMO LA ROCCA INSIEME!!!!!
La Rocca di Angera, sul Lago Maggiore, è uno dei castelli più antichi d'Italia. Il nucleo più antico risale all'epoca longobarda. Nei secoli XX e XXI, la Rocca di Angera si è progressivamente trasformata in un vero e proprio “Centro d'Interpretazione del Medioevo” rivolto agli appassionati, alle famiglie e al pubblico scolastico. Ultimo passo di questo progressivo percorso è stato rappresentato dal progetto sulla realizzazione e sul ripristino dei giardini medievali. Per far questo è stato condotto un meticoloso studio sui codici e sui documenti dell'epoca. Noi la scopriremo assieme cercando di capire come vivesse, cosa facesse e chi fosse la gente che ci viveva dentro.....
Michela Zucca Servizi Culturali
Via Roma 35 Cinisello Balsamo
20092 (Milano) Italia